Imaging radiologico

Le indagini radiologiche sono lo strumento principale nel studio dei pazienti con cancro del pancreas. Le principali indagini diagnostiche sono la Tomografia Assiale Computerizzata (TAC), la Risonanza Magnetica Nucleare (RMN), l’ecoendoscopia (EUS) e la Tomografia ad Emissione di Positroni (PET).

TAC (Tomografia Assiale Computerizzata)
La scansioni TAC sono generate da una macchina che esegue delle sequenze molto accurate dell’addome (nel caso di patologia del pancreas). Viene somministrato mezzo di contrasto essenziale per un’indagine approfondita. Le immagini TAC sono poi processate al computer talvolta anche con ricostruzioni 3D. La Tac è l’esame principe per diagnosticare un cancro del pancreas. Finisce informazioni fondamentali per la strategia terapeutica in merito alle dimensioni e ai rapporti del tumore con le strutture vascolari adiacenti, aspetto questo che risulta decisivo nel giudicare l’operabilità. La TAC è in grado anche di identificare possibili metastasi in altri organi, ad esempio, il fegato , o ai linfonodi.

RMN (Risonanza Magnetica Nucleare)
L’RMN è spesso utilizzata perchè non utilizza raggi X (radiazioni ionizzanti). Sfrutta la potenza di magneti che creano una accurata immagine del distretto corporeo analizzato. I dettagli e il potere di risoluzione della RMN sono allo stesso livello della TAC, ma la Risonanza fpermette anche lo studio dettagliato dell’albero biliare e pancreatico  (Colangio-pancreatico-risonanza magnetica o MRCP).

PET (Tomografia ad Emissione di Positroni)
Per la PET zuccheri legati a sostanze radioattive come il 18F-fluorodeossiglucosio (FDG) sono somministrati ai pazienti. Questo “tracciante” si concentra nelle aree dell’organismo dove c’è maggior consumo di glucosio. Dal momento che molti cancri hanno un elevato consumo di glucosio la PET, mediante questi traccianti radioattivi, è in grado di identificare aree dove è localizzato il tumore.

Ad esempio, se un paziente è stato operato per un cancro del pancreas e la TAC mostra del tessuto sospetto nella sede di intervento, la PET è in grado di distinguere se si tratta di tessuto cicatriziale esito dell’intervento oppure se invece trattasi di tessuto tumorale segno di una ripresa di malattia. Il tessuto cicatriziale sarà negativo mentre il tessuto tumorale sarà attivo (si accenderà) alla PET. La PET usualmente si combina alla TAC e questo esame è detto PET-TAC.