Imaging radiologico
Marzo 29, 2020Esami di laboratorio
Aprile 8, 2020Al momento non esistono test di screening della popolazione generale, tuttavia gli scienziati sono attivi nella ricerca di essi. Si spera che questi test possano permettere di identificare una sottopopolazione di pazienti ad aumentato rischio di sviluppare un cancro del pancreas, come ad esempio individui con una forte storia familiare di cancro del pancreas
Il CA19-9 è il miglior marker per monitorare la progressione della malattia ma ha un’accuratezza dell’80% nell’identificare pazienti con cancro del pancreas. Considerata l’inabilità del CA19-9 ad identificare precocemente la malattia, molti altri markers sono stati studiati come SPAN-1, CA-50, DUPAN-2, elastase-1, l’antigene “tissue polypeptide” e l’antigene tissue polypeptide-specifico che però non hanno mostrato la stessa affidabilità del CA19-9.
Un ideale test di screening dovrebbe essere sicuro, economico, affidabile e in grado di identificare la malattia quando essa non ha ancora dato segno di sé. In questo modo si offrirebbe ai pazienti la possibilità effettiva di cura. Al momento purtroppo ciò non è possibile, tuttavia qualcosa si sta muovendo in questo ambito.
Ad esempio oggi sappiamo di più su individui che hanno una predisposizione genetica a sviluppare la malattia. Oggi sappiamo che persone con certe anomalie di alcuni geni, come BRCA2, p16, HNPCC, e individui con storia di pancreatite familiare o sindrome di Peutz-Jeghers sono predisposti al cancro del pancreas.
Inoltre, la conoscenza di alterazioni del DNA e altre molecole che causano il cancro del pancreas è migliorata. Molte di queste alterazioni non sono ereditarie ma da più fattori come il fumo, la dieta, l’età. La caratterizzazione di questi meccanismi consentirà in futuro di sviluppare test di screening in grado di diagnosticare la malattia prima che essa possa essere identificata con strumenti di imaging. Una volta identificato questo test, potrà essere offerto a individui che, per storia familiare, possono essere a maggior rischio di sviluppare la malattia.